Santa Barbara col Banbin Gesù
tecnica mista
Situato in
Paternò
Dimensioni: 195 x 80 x 60 cm
in Arte Sacra -
pubblicato il 22 agosto 2018
realizzato nel 2009 - 6 foto
Articolo letto 2000 volte
Santa Barbara col Banbin Gesù
tecnica mista
Situato in
Paternò
- Dimensioni: 195 x 80 x 60 cm
in Arte Sacra -
pubblicato il 22 agosto 2018
realizzato nel 2009 - 6 foto
Articolo letto 2000 volte
Questa
immagine nasce dalla necessità di ricordare, dal bisogno di manifestare la
gioia, dall'esigenza di continua invocazione di aiuto e protezione.
Dopo quel 25
Dicembre, ho avuto la certezza dell’immensa fragilità dell’uomo e delle sue
opere. Pensando a tutti i pericoli scampati e purtroppo a quelli avvenuti, mi
rendo conto di quanto il nostro essere umani è poca cosa rispetto alla natura e
a Dio.
Ecco che la
mia devozione a Santa Barbara prende forma e si concretizza in questa opera.
Barbara, che
da donna, chiede soccorso al Bambinello stesso, gli offre la “chiesa viva” e il
suo tempio, affinché li protegga con lo Spirito Santo. Gli sguardi tra i due
sono intensi e profondi.
L’aspetto
principale, che mi coinvolge e mi affascina di più, è quello materno di
Barbara. Per noi paternesi Barbara, non è solo la Santa Patrona, e modello di
santità, ma anche una madre. Basti pensare a come ha sempre protetto i
paternesi nelle loro peripezie, dalle eruzioni laviche, alla peste, ai
terremoti, e… adesso le siamo grati per il suo intervento in quella sera di
Natale.
La
ricordiamo con il suo amore e la sua tenacia. Rivelazione certa: la nostra
città ha bisogno di una figura materna in più. Nel profondo del cuore, ogni
uomo ha l’immagine indelebile della propria madre, così ho concepito questa
nuova sembianza per proporla ai suoi fedeli devoti.
È la
raffigurazione di un modello di santità, di una donna che mette al primo posto
l’infinito amore verso Dio.
Ho voluto
mantenere la stessa posa e lo stesso equilibrio cromatico del simulacro
originale. Durante la progettazione mi sono imbattuto in problemi di
iconografia, nelle immagini sacre i Santi vengono identificati con diversi
oggetti. Per realizzare una nuova immagine bisogna tener conto di tutti gli
accorgimenti e i principi prestabiliti, affinché la figura sia riconoscibile. È
la prima volta che Santa Barbara viene raffigurata con un bambinello, ma questa
scelta deriva da una lunga e difficile osservazione di altri modelli e di
complicate ricerche che ho meditato.
Ciò che ho
realizzato, dunque, è il frutto dell’insieme delle mie esperienze, della mia
passione per la scultura e della devozione a S. Barbara. È una scultura
polimaterica, dai materiali più poveri come la cartapesta, il gesso e il legno,
fino ad arrivare alla resina, all’ottone e all’argento.
La corona è
stata realizzata in fusione di ottone, decorata con pietre dure, come Quarzo
Citrino, pietra d’Agata, Occhi di tigre e cristalli Swarovski. L’aureola del
bambinello è sbalzata in argento, anch’essa decorata con cristalli Swarovski.
La figura è rivestita con foglia d’oro francese e argentone.
Nella
cintura vi è un’allegoria: nelle fibbie sono raffigurate una palma e una piuma
di pavone, simboli legati a Santa Barbara e Cristo Risorto, che insieme
sorreggono Paternò (fibbia centrale); il giorno e la notte rappresentate nelle
fibbie a destra e a sinistra dello stemma di Paternò.
Lo scambio
tra le due figure, oltre lo sguardo, è la chiesa “viva” offerta al bambinello,
in cambio lui le dona la palma (simbolo dei martiri) e i fiori, tra cui rose,
gigli e gelsomini, realizzati in lamierino di rame e argento.
I più letti:
Altro di Arte Sacra:
Eventi:
30/03/2019 - 18:00 - Chiostro Palazzo Minoriti - Catania
15/02/2019 - 21:00 - Kiano Spyna - piazza Armando Diaz 20 - Paternò
14/09/2018 - 20:00 - Palazzo della Cultura - Catania
14/03/2018 - 16:00 - Chiostro Palazzo Minoriti - Catania
22/03/2017 - 18:00 - Chiostro Palazzo Minoriti - Catania
30/04/2016 - 17:00 - Basilica Collegiata